Eleonora Lo Bianco, la storica palleggiatrice della Nazionale italiana

9/29/2014


Pilastro della pallavolo italiana, la palleggiatrice di Borgomanero è tornata in campo dopo una malattia più determinata di quanto non fosse prima



"Penso che un atleta, una persona di sport, non stia lì a pensare a quel che ha fatto e a quel che ha vinto. C’è sempre qualcosa che ti manca, qualcosa che vuoi ancora dimostrare o conquistare. Negli anni la mia voglia di fare non è cambiata, e nemmeno i miei stimoli".
Parola di Eleonora Lo Bianco, storica palleggiatrice della nazionale italiana di pallavolo, a Gian Luca Pasini, giornalista della Gazzetta dello Sport. Una dichiarazione che mostra in maniera evidente l’umiltà di questa giocatrice, nonostante le sue più di 520 presenze in nazionale, la sua lunga carriera, la sua grande esperienza, i suoi 34 anni. Un’atleta che non ha sollevato polemiche quando il c.t. Marco Bonitta ha deciso di escluderla dalla rosa che avrebbe partecipato ai Mondiali in Italia, ma che non si è fatta trovare impreparata quando è stata richiamata. Perché, in fondo, Eleonora Lo Bianco non aspettava altro: voleva vivere l’emozione del Mondiale in casa e dare il suo prezioso contributo alla squadra azzurra, una formazione dall’alto potenziale, ma che forse aveva bisogno del quid pluris della nostra “Leo”, così come di quello di Paola Cardullo, anche lei ripescata da Marco Bonitta.
Leo Lo Bianco ai Mondiali del 2002
Sono queste infatti alcune delle giocatrici che hanno fatto la storia della pallavolo italiana e che si sono rese protagoniste del leggendario titolo iridato del 2002 (Volley femminile, l’oro nello storico Mondiale del 2002), insieme allo stesso Marco Bonitta e altre atlete dal valore inestimabile, tra cui spicca la storica Francesca Piccinini, da molti elevata a simbolo del volley azzurra. Eleonora Lo Bianco nasce a Borgomanero, in provincia di Novara, il 22 dicembre del 1979 e il suo esordio avviene in serie C nel 1994 con la Pallavolo Omegna. Da lì, il passaggio alla serie A è molto rapido e avviene in concomitanza con il suo ingresso nel Club Italia, che le permette di debuttare in nazionale il 21 giugno del 1998 ai Montreux Volley Masters. La carriera in serie A1 inizia con l’Olimpia Teodora di Ravenna, per poi proseguire con la Pieralisi Volley di Jesi e con la squadra di Bergamo, nelle cui file milita dal 2005 al 2011, conquistando due Scudetti (2005-2006; 2010-2011), due Coppe Italia (2005-2006; 2007-2008) e tre vittorie in Champions League (2006-2007; 2008-2009; 2009-2010). Nel 2010, un duro colpo: le viene diagnosticato un tumore al seno.
Leo Lo Bianco
"Nel 2010 ero in Giappone con la nazionale, stavamo giocando il Mondiale, e un giorno per caso stavo scherzando con la mia compagna di stanza Simona (Gioli), con cui scherziamo sempre sulla chirurgia estetica e cose di questo genere, e proprio durante questo scherzo allo specchio ho visto qualcosa di strano sul mio seno sinistro. Un po’ incosciente, se così si può dire, ho finito di giocare il mio Mondiale senza sapere cosa potesse essere. Un mese dopo, quando sono tornata a casa, ho fatto degli esami: avevo un nodulo al seno, un nodulo maligno, e mi sarei dovuta sottoporre a una operazione. Quando sono entrata in sala operatoria, non sapevo come ne sarei uscita. Ma sono di nuovo in campo, perché questo era quello che volevo fare. La voglia di tornare mi aiutata a superare un momento difficile, concentrandomi su quella che è la mia vita di tutti i giorni" (Dal programma televisivo “E se domani”, puntata del 10.12.2011).

                          

E così, Leo Lo Bianco, il 19 febbraio del 2011, disputa il suo primo match dopo la malattia, tra le canzoni e le urla del pubblico, commosso dal coraggio e dalla grinta di questa giocatrice. Il 2011 è l’anno del suo ultimo Scudetto con Bergamo e dell'arrivederci all'Italia: la nostra palleggiatrice è stata, infatti, prima ingaggiata dal Galatasaray Spor Kulübü dal Fenerbahçe Spor Kulübü, entrambe le squadre con sede a Istanbul, in Turchia. Il cuore di Leo, però, batte sempre per l’Italia, dove è tornata, e per la Nazionale azzurra, con la quale ha raccolto innumerevoli successi, destinati a incrementarsi: argento agli Europei del 2001, oro ai Mondiali del 2002 con Elisa Togut [Volley femminile, per Elisa (Togut)] e compagne; argento al World Grand Prix del 2004; argento agli Europei del 2005; argento al World Grand Prix del 2005; bronzo al World Grand Prix del 2006; oro agli Europei del 2007; oro in Coppa del Mondo nel 2007; bronzo al World Grand Prix del 2007; bronzo al World Grand Prix del 2008; oro agli Europei del 2009; oro nella Grand Champions Cup del 2009; bronzo al World Grand Prix del 2010; oro in Coppa del Mondo nel 2011. Per la stagione 2015-2016 viene ingaggiata nuovamente dalla Foppapedretti Bergamo, dove rimane per due annate e con cui vince la Coppa Italia nel 2016. Per la stagione 2017-18 milita tra le file del Volleyball Casalmaggiore, sempre in Serie A1.


Un palmarès invidiabile, raggiungibile solo grazie a un enorme talento e a una tenacia fuori dal comune, nonché grazie all’umiltà propria solo dei grandi personaggi sportivi, quelli che, senza essere sempre alla ribalta sui giornali, si impegnano tutti i giorni in palestra, fanno sacrifici, soffrono per conquistare il loro obiettivo, per incidere a fuoco il loro nome negli annali dello sport, per commuovere. Di certo Eleonora Lo Bianco di emozioni ce ne ha regalate già tante e lo sport italiano è orgoglioso di avere tra le sue atlete una sportiva vera, una donna straordinaria, una combattente, fuori e dentro il campo. Grazie Leo.

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