Il lacrosse

9/03/2014

Sport nazionale estivo del Canada, esso consiste nel portare, passare e tirare una palla viene con la stecca o crosse, un'asta che termina con una rete a forma di tasca e può essere fatta di vari materiali



Il lacrosse affonda le sue radici nell’antico “baggataway”, un gioco praticato dai nativi americani nel XV e utilizzato anche per ottenere la benevolenza del Creatore, nonché per risolvere i conflitti tra tribù e prepararsi alla guerra. Nel XIX secolo, i francesi cambiano radicalmente le regole e inventano il moderno lacrosse, che, tuttavia, ancora oggi, rappresenta un tassello importante nella tradizione dei nativi americani, autorizzati dalla Federation of International Lacrosse (FIL) a partecipare alle competizioni internazionali con una propria nazionale. Le partite si svolgono su un campo all’aperto, largo da 48 a 54 m e lungo 100 m, e vedono scontrarsi due squadre di dieci giocatori ognuna, dodici se femminili, composte da: un portiere, tre difensori, tre mediani e tre attaccanti. Alle estremità del campo ci sono due porte quadrate (1.80 m x 1.80 m) e l’obiettivo del gioco è quello di infilare la palla nella porta avversaria. La palla (6 cm di circonferenza e 150 g di peso) viene portata, passata e tirata con la stecca o crosse, che termina con una rete a forma di tasca e può essere fatta di vari materiali, come alluminio, legno o titanio. Ogni squadra può schierare al massimo quattro giocatori, portiere compreso, nella metà campo difensiva, tre giocatori nella metà campo di attacco, mentre solo tre giocatori possono correre su tutto il terreno di gioco. La partita si svolge in due tempi divisi in due quarti di venti minuti, alla fine di ognuno dei quali le squadre cambiano lato di gioco.

Il match inizia con un face-off: la palla viene posizionata al centro del campo tra le stecche dei due giocatori che la contendono e al momento del fischio ha inizio la contesa, durante la quale i membri della squadra che si trovano nella wing area possono aiutare il proprio giocatore ad aggiudicarsi la palla, mentre tutti gli altri devono aspettare la fine della contesa per intervenire. Il face-off viene fatto ogni volta che una squadra ha segnato e ad ogni inizio di quarto. Una volta iniziato il gioco, gli atleti possono correre, passare e prendere la palla con la stecca, ma solo il portiere può toccare la palla con le mani. Un giocatore può ottenere il possesso della palla togliendola all'avversario e, in particolare, colpendolo con un colpo controllato sulla stecca (poke check) o sui guanti; è permesso colpire l'avversario sul corpo (body check) solo se ha la palla o questa si trovi in un raggio di due metri dal giocatore colpito. In ogni caso, il contatto può avvenire solo davanti e di lato dall'altezza della cinta fino alle spalle.
Lacrosse
Le competizioni internazionali sono regolate dalla FIL e consistono essenzialmente nei Campionati mondiali, che hanno visto trionfare gli Stati Uniti nella maggior parte delle edizioni e che si sono svolti per la prima volta a Melbourne nel 1974, e nei Campionati europei. Soltanto nel 1908 e nel 1912 il lacrosse è stato uno sport olimpico, ma è stato presente alle Olimpiadi, come sport dimostrativo, anche nel 1948 e nel 1984. In Italia, si disputano il Campionato italiano e la Coppa Italia e, nel 2007, è stata fondata la Federazione Italiana Giuoco Lacrosse (FIGL), che ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dalla FIL e dalla European Lacrosse Federation (ELF)

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