Le Farfalle azzurre, orgoglio italiano

11/16/2014

Grazia, eleganza, leggiadria, agilità, talento, passione: questo e molto altro sono le ragazze della squadra nazionale italiana di ginnastica ritmica allenate da Emanuela Maccarani 




"Questa squadra non ha mai mollato e ha continuato a lottare. Sempre. Inseguendo un sogno" (dal libro "Questa squadra: la ginnastica ritmica, le farfalle, la mia vita", di Emanuela Maccarani con Ilaria Brugnotti). Le Farfalle azzurre, così soprannominate dall'argento alle Olimpiadi di Atene del 2004, nel corso degli anni hanno portato la ginnastica ritmica italiana a livelli altissimi e hanno raccolto innumerevoli successi, dando filo da torcere anche alle sempre temibili formazioni dell’Est, quali Russia, Bulgaria e Bielorussia. Il prestigio di questa squadra è legato anche e soprattutto al nome di Emanuela Maccarani, una delle indiscusse signore della ginnastica ritmica mondiale.

Emanuela Maccarani
Emanuela Maccarani allena le Farfalle dal 1996 e, da qualche anno a questa parte, non c’è stata stagione senza che sia riuscita a portare a casa una medaglia, tanto che nel 2004 è stata premiata con l'Oscar "Allenatrice dell'anno", nel 2005 è stata insignita dell'onorificenza "Al Merito della Repubblica Italiana di Ufficiale" e premiata con la Gurlande d'Honneur FICTS - ricevuta anche nel 2010 - nel 2006 le è stata consegnata la Palma di Bronzo al Merito Tecnico Coni, il 19 aprile 2012 ha ricevuto la Palma d'Oro al Merito Tecnico conferita dal Coni nazionale e nel 2014 è stata premiata con il Premio Isimbardi. Del resto, il suo palmarès è invidiabile ed è destinato ad arricchirsi sempre di più, grazie ai titoli continuamente collezionati dalle Farfalle nelle competizioni internazionali.
Farfalle-Leonesse d'oro ai Mondiali di Stoccarda 2015
qualificanti per le Olimpiadi
(foto di Oleg Naumov)
2003: due bronzi ai Campionati Europei di Riesa; due bronzi ai Campionati Mondiali di Budapest
2004: due bronzi in Coppa del Mondo; un argento alle Olimpiadi di Atene
2005: due ori, quattro argenti e tre bronzi in Coppa del Mondo; un oro e due argenti ai Campionati Mondiali di Baku
2006: un argento e un bronzo in Coppa del Mondo; due argenti e un bronzo ai Campionati Europei di Mosca; 
2007: due ori e cinque argenti in Coppa del Mondo; tre argenti ai Campionati Mondiali di Patrasso; un argento alla pre-olimpica;
2008: un oro, un argento e un bronzo ai Campionati Europei di Torino; un oro, due argenti e tre bronzi  in Coppa del Mondo;
2009: tre ori, quattro argenti e due bronzi in Coppa del Mondo; due ori e un argento ai Campionati Mondiali di Mie; 


2010: un oro e due argenti ai Campionati Mondiali di Mosca; due argenti e un bronzo ai Campionati Europei di Brema; sei ori e tre argenti in Coppa del Mondo
2011: un oro e due argenti ai Campionati Mondiali di Montpellier; 
2012: un bronzo alle Olimpiadi di Londra; due ori, quattro argenti e cinque bronzi in Coppa del Mondo;
2013: due argenti ai Campionati Mondiali di Kiev; quattro ori e due bronzi in Coppa del Mondo;
2014: un argento ai Campionati Europei di Baku; un argento ai Campionati Mondiali di Izmir; tre ori, tre argenti e due bronzi in Coppa del Mondo;
2015: tre ori, un argento e tre bronzi in Coppa del Mondo; un oro e un argento ai Mondiali di Stoccarda;
2016: tre ori, un argento e due bronzi in Coppa del Mondo.
2017: sei ori e due argenti in Coppa del Mondo; un oro e due argenti al Grand Prix di Thiais; un oro ai Mondiali di Pesaro;
2018: un oro agli Europei di Guadalajara.

Le Farfalle durante i Mondiali di Izmir del 2014
(foto di Oleg Naumov)
Il rischio di aver tralasciato qualche vittoria è molto alto, ma già questa lunga lista è sufficiente a sancire l’ingresso di Emanuela Maccarani - affiancata dalle assistenti Valentina Rovetta e Giulia Galtarossa e dal coreografo George Bodari - e delle sue Farfalle nelle leggende dello sport. Un sodalizio duraturo e sincero, più forte che mai, nonostante sconfitte, delusioni e ingiustizie. Infatti, essendo la ginnastica ritmica uno sport in cui il punteggio viene assegnato da una giuria, la probabilità di favorire una nazione o una ginnasta piuttosto che un’altra è più elevata che in altre discipline. E purtroppo, nel corso degli anni, abbiamo assistito a delle valutazioni non proprio neutrali, che hanno svantaggiato le Farfalle azzurre, lasciandole fuori dal podio, come è accaduto alle Olimpiadi di Pechino 2008, o costringendole ad accontentarsi del terzo posto, come è accaduto a Londra 2012. Nel primo caso, ad essere premiata più di quanto avrebbe dovuto è stata la Cina, la nazione ospitante; nel secondo caso, la Bielorussia e forse anche la Russia. Si è parlato di medaglie già assegnate, di classifica decisa a tavolino e di molti altri sotterfugi. Quello che è certo è che non è stato attribuito agli esercizi della squadra italiana il valore che meritavano. Anche a Rio 2016 le ragazze hanno concluso la gara in quarta posizione, giustamente o ingiustamente: il confine è molto labile.

Le Farfalle di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012
Fortunatamente, le nostre Farfalle non si sono mai arrese e hanno sempre continuato a combattere. Così Emanuela Maccarani ricorda il periodo successivo ai Giochi di Pechino e precedente i Mondiali di Mie: "Capii subito che l'anno al Centro Tecnico di Desio, dopo Pechino, non sarebbe stato facile. Ricordo di aver passato dei mesi ovattati. Non è stato semplice gestire ginnaste deluse e arrabbiate. Da una parte avevano ritrovato, ancora una volta, l'entusiasmo di rimettersi in gioco e dall'altra la paura concreta di una nuova fregatura" (dal libro "Questa squadra: la ginnastica ritmica, le farfalle, la mia vita", di Emanuela Maccarani con Ilaria Brugnotti).


Tuttavia, la stessa Emanuela Maccarani ha affermato: "Chi credeva di mandare in frantumi un sogno, il nostro sogno, forse ha fatto male i conti. Le ginnaste non si sono perse d'animo, sono vere atlete, delle sportive eccellenti. E da quella delusione, dalla beffa, hanno trovato la forza e il coraggio di ripartire più forti di prima. Una nuova sfida, l'ennesima, per loro e per me" (dal libro "Questa squadra: la ginnastica ritmica, le farfalle, la mia vita", di Emanuela Maccarani con Ilaria Brugnotti).


L'auspicio è che le nostre Farfalle continuino a raccogliere soddisfazioni e a portare alta la bandiera italiana nel mondo e che le loro esecuzioni in pedana vengano valutate in maniera imparziale e giusta, come sempre dovrebbe accadere nello sport. Intanto, grazie per tutte le emozioni che fino ad ora abbiamo vissuto e buon allenamento, d'inverno a Desio, d'estate a Follonica.

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