Evgenija Kanaeva, eleganza e determinazione in pedana
6/22/2014
Il mondo della ginnastica ritmica non aveva mai assistito a tanta naturalezza ed eleganza accompagnate da una forte determinazione
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Probabilmente la più grande ginnasta mai esistita; sicuramente la detentrice di una lunga lista di record nella ginnastica ritmica: 17 titoli mondiali; 13 europei; unica ginnasta individuale ad aver vinto due ori olimpici nel concorso generale (Pechino 2008 e Londra 2012); ginnasta più anziana ad aver conquistato un oro olimpico con i suoi 22 anni, sette mesi e quattro giorni (Londra 2012); unica ginnasta ad aver vinto tutti e sei i titoli disponibili in un Campionato mondiale e a ripetere questo risultato (Mie 2009 e Montpellier 2011); unica ginnasta ad aver ottenuto un punteggio superiore ai 19 punti nel sistema che ne assegna al massimo 20 (Europei di Torino 2008); unica ginnasta ad aver ottenuto il massimo punteggio nel sistema che ne assegna 30 e a ripetersi (Grand Prix Brno 2011 e Grand Prix Vorarlberg 2012). Senza considerare i record che condivide con altre
ginnaste, anch’esse russe.
Evgenija Kanaeva nasce a Omsk, in Siberia, il 2
aprile del 1990 e viene introdotta alla ginnastica ritmica da sua nonna all’età di sei
anni. Il suo talento non passa inosservato e si manifesta in particolare in
un certo entusiasmo nell’apprendimento di elementi di difficoltà elevata e in
una ferrea determinazione.
Evgenija Kanaeva a Pechino 2008 |
La sua allenatrice Vera Shtelbaums ha più volte
ricordato che Evgenija era solita continuare ad allenarsi anche quando tutti
gli altri bambini erano già andati via e la nonna era arrivata per portarla a
casa. Una passione per la ginnastica ritmica, dunque, radicata nell’infanzia e
che la accompagnerà per tutta la vita, contribuendo notevolmente alla sua
ascesa. E chissà che non sia stata proprio questa la chiave di volta. All’età
di tredici anni Evgenija partecipa alle prime competizioni internazionali
juniores, raccogliendo successi e guadagnandosi un posto nel centro sportivo
della nazionale russa e nel 2006 debutta nel mondo senior, dove riesce a
fatica a farsi spazio, dato l’alto potenziale umano della squadra russa. L’anno
della svolta è il 2007, quando la Kanaeva porta a casa le prime vere
importanti vittorie, mettendosi definitivamente in luce nel competitivo
ambiente della ginnastica ritmica russa: quattro ori, un argento e un bronzo in
Coppa del Mondo; due ori agli Europei di Baku, un oro ai Mondiali di Patrasso.
Risultati notevoli, soprattutto se si tiene conto che l’anno successivo sarebbe
stato quello delle Olimpiadi di Pechino. La convocazione della Kanaeva non è
ancora scontata, ma la ginnasta è decisa a staccare il biglietto per la Cina e
incrementa le difficoltà di tutti i suoi esercizi. Inoltre, prima dell’evento
più atteso di quella stagione, riesce a conquistare quasi tutti gli ori
disponibili tra Grand Prix, Coppa del Mondo ed Europei e, quindi, a diventare
la ginnasta di punta della formazione russa. A Pechino vince il titolo
olimpico con un punteggio di 75.50 e un margine di 3.50 rispetto alla seconda
classificata, la bielorussa Inna Zhukova. Nel 2009 Evgenija conquista l’oro
in tutti e quattro gli attrezzi agli Europei, cinque ori alle Universiadi e
raggiunge lo storico risultato ai Mondiali di Mie. Nel 2010-2011, la Kanaeva
colleziona soltanto medaglie d’oro tra Mondiali, Europei, Coppa del Mondo,
Grand Prix e Universiadi, scendendo dal gradino più alto del podio soltanto ai
Mondiali di Mosca, dove conquista l’argento alla fune.
Il podio di Londra 2012 |
Questi brillanti
risultati le fanno ricevere i complimenti del Presidente
Medvedev, già congratulatosi con lei nel 2009. Il 2012 è l’anno dell’Olimpiade
di Londra, nella quale Evgenija conferma la sua supremazia vincendo la medaglia d’oro nel concorso generale e ottenendo punteggi superiori al 29 in
tutti gli attrezzi tranne il nastro, in cui comunque riceve 28.900. Chiude con
116.900 punti davanti alla sua connazionale Dmitrieva e alla bulgara
Charkashina. Pur avendo fatto l’en plain di ori in tutte le gare internazionali
di quella stagione, nel dicembre nel 2012 Evgenija Kanaeva decide di
ritirarsi dall’attività agonistica e di diventare vice-Presidente della
Fedrazione Russa di Ginnastica Ritmica. Qualche mese dopo, viene eletta “atleta
russa di maggiore successo” davanti ad Aliya Mustafina e Maria Sharapova (Maria Sharapova, una tennista da urlo).
Evgenija Kanaeva e suo marito |
Del
resto, è grande l’eredità che Evgenija Kanaeva ha lasciato alla ginnastica
ritmica, sia dal punto di vista tecnico che dell’esecuzione e dell’eleganza.
Ora l’ex-atleta è una mamma e una moglie e continua ad essere parte del mondo
della ginnastica ritmica, consapevole di poter apportare un contributo
fondamentale allo sviluppo e alla crescita della tradizione già di per sé
straordinaria della scuola russa.
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