La palla basca

4/08/2015


Sport sferistico di origine spagnola, più precisamente basca, derivata dalla pallacorda. Si gioca con una pallina simile a quella da tennis e con una particolare racchetta




La palla basca è denominata “pilota” in basco e catalano, “pelota” in castigliano e “pelote” in francese e viene praticata, nelle sue diverse specialità, nei Paesi latini, quali Spagna, Francia e Italia. Esistono oggi tre Federazioni Internazionali - la Confederation International Jeu de Balle (CIJB), la Federation International Pelota Vasca (FIPV) e il World Handball Council (WHC ) - che organizzano Campionati mondiali di pelota, ma anche di pallapugno, llargues, manito, fronton, handball e gioco internazionale, una miscellanea introdotta qualche anno fa dalla Commissione Tecnica della CIJB. In Italia, a occuparsi degli sport sferistici è la Federazione Italiana Palla a Pugno (FIPAP), che regola anche altre specialità tipicamente italiane: la toscana palla eh! e la marchigiano-romagnola palla col bracciale.

Logo della FIPAP
La pelota basca prevede l’utilizzo di una palla - molto simile a quella da tennis ma più dura e realizzata con complesse tecniche artigianali - e di un tipo particolare di racchetta - la pala - e si gioca contro un muro - detto “fronton” in francese, “frontoi” in basco e “frontó” in catalano - all’aperto o all’interno di uno sferisterio:
i giocatori delle due squadre devono a ogni turno colpire la palla prima o dopo che tocchi terra e rilanciarla contro il muro; in caso contrario si perde il punto. Sono queste le caratteristiche basilari della pelota, la quale ha numerose varianti, di cui le più diffuse e conosciute sono le seguenti:

- Cesta punta o “jai alai” in lingua basca, praticata con una racchetta molto simile a una cesta di vimini affusolata detta “chìstera”;

Chìstera
- “Xare”, di origine sudamericana, caratterizzata da una racchetta incordata;
- “Frontenis”, con racchetta simile a quella da tennis;
- Pelota a paleta, nella quale la racchetta è piena, a piatto solido;
- Pelota a mano, in cui la mano dei giocatori è protetta da una fasciatura.

Palla basca
La pelota basca, nella specialità della cesta punta, è stata anche sport olimpico nell’edizione dei Giochi di Parigi del 1900, ma a partecipare furono solo la Spagna, vincitrice della medaglia d’oro, e la Francia, medaglia d’argento. Successivamente, il Comitato Olimpico Internazionale ritenne opportuno eliminare la pelota dal programma olimpico, per lasciarle spazio esclusivamente in tornei dimostrativi, quali quelli svoltisi alle Olimpiadi di Parigi del 1924, di Città del Messico del 1968 e di Barcellona nel 1992.
Logo della palla basca alle Olimpiadi del 1900
I baschi, che considerano la pelota il loro sport nazionale, hanno esportato questa disciplina anche all’estero, in particolare nella Francia del nord e in America. Ogni villaggio basco possiede almeno un impianto all’aperto o uno sferisterio, ma importanti strutture sono altresì presenti in Florida e  in Nevada, località nelle quali impazzano le scommesse, nonché a Parigi e in Costa Azzurra.

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